Metro Roma: nuovo sciopero dei trasporti il 10 ottobre 2025
Dopo le agitazioni del 22 settembre e del 3 ottobre, Roma si prepara a un nuovo sciopero dei trasporti che rischia di creare ulteriori disagi ai pendolari. Giovedì 10 ottobre 2025 sono infatti previste due mobilitazioni sindacali che interesseranno anche la rete metropolitana gestita da Atac.
Nuovo sciopero dei trasporti a Roma
Il 10 ottobre sarà una giornata complessa per chi si sposta con la metro. Sono in programma due scioperi: uno di 24 ore proclamato dal sindacato Sul e uno di quattro ore, dalle 8:30 alle 12:30, indetto dalle sigle Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl. Entrambe le agitazioni coinvolgeranno l’intera rete metropolitana di Roma, con sospensioni e possibili interruzioni del servizio.
Il servizio sarà garantito soltanto nelle fasce previste dalla legge, ovvero da inizio servizio fino alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59. Nelle altre ore, inclusa la fascia serale dopo le 20:00, le corse non saranno assicurate. Anche le ultime corse della notte potranno essere cancellate o limitate, con particolare riferimento alle linee A, B/B1 e C.
Per quanto riguarda la notte tra il 9 e il 10 ottobre, non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (quelle che iniziano con la lettera “n”). Nella notte successiva, tra il 10 e l’11 ottobre, le linee notturne torneranno operative, ma non saranno garantite le corse metropolitane previste oltre la mezzanotte.
Servizi e limitazioni
Durante lo sciopero del 10 ottobre, le stazioni della metropolitana di Roma che resteranno aperte potrebbero non assicurare il funzionamento di scale mobili, ascensori e montascale. Le biglietterie fisiche non saranno operative, ma resteranno disponibili i canali digitali e le biglietterie online per l’acquisto dei titoli di viaggio.
I parcheggi di interscambio rimarranno regolarmente aperti, mentre i bike box non saranno accessibili durante le ore di sciopero, ad eccezione delle stazioni Ionio, Laurentina e Arco di Travertino. Anche i locker per il ritiro di pacchi o merci non saranno utilizzabili nelle stazioni eventualmente chiuse.
Restano esclusi dallo sciopero i collegamenti eseguiti da operatori esterni in subaffidamento, come le linee 021, 043, 075, 33, 77, 113, 246, 246P, 313, 319, 351, 435, 500, 515, 551, 669 e 980, che continueranno a funzionare regolarmente.
Motivazioni della protesta
Alla base dello sciopero del 10 ottobre vi sono diverse rivendicazioni. Il sindacato Sul protesta per i cambi turno del personale, la gestione delle pause e la corretta applicazione della legge 104, oltre a criticità legate ai premi aziendali, alla sicurezza delle rimesse e alle condizioni igieniche nei luoghi di lavoro.
Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl, invece, puntano l’attenzione sulla carenza di personale, sull’esternalizzazione crescente di alcuni servizi e sulla gestione dei turni, che non consentirebbe un equilibrio tra vita privata e lavoro. Tra le richieste figurano anche migliori condizioni di sicurezza per gli operatori e un’equa distribuzione delle risorse economiche tra i diversi settori.
Consigli per i viaggiatori
Chi deve spostarsi a Roma durante lo sciopero è invitato a pianificare i propri spostamenti nelle fasce garantite e a verificare in tempo reale lo stato del servizio. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito del gestore del trasporto pubblico di Roma, tramite il profilo Twitter @infoatac e il servizio WhatsApp InfoAtac al numero 335 1990679.
In alternativa, è possibile consultare gli orari della metropolitana di Roma, verificare la mappa della rete o acquistare biglietti e abbonamenti online. Chi ha necessità di muoversi durante le ore di sciopero può valutare mezzi alternativi come taxi, car sharing o trasporto privato.
Lo sciopero del 10 ottobre è il terzo consecutivo, nel giro di pochi giorni, per il trasporto pubblico della Capitale, un nuovo stop che arriva in un periodo di forte tensione tra aziende e lavoratori. Per i pendolari romani si prospetta un’altra giornata di disagi: restare informati e muoversi con anticipo resta la strategia più efficace per evitare imprevisti.
Fonte: ATAC